Tessa
Bergan
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L’opera presenta fascette per cavi che si aprono a ventaglio dai bordi degli occhiali in colori alternati (un paio con il giallo e il bianco, un paio con il rosso e il nero). Il titolo dell’opera fa riferimento alla popolare serie di libri “Where’s Wally?”, Che sfida i lettori a trovare il personaggio Wally all’interno di dettagliate illustrazioni in stile cartone animato. La parola “wally” è anche un termine gergale australiano usato in modo accattivante per descrivere qualcuno che è sciocco o frivolo. Nonostante lo stato spesso caotico del nostro mondo (che può sembrare molto simile a una scena di “Where’s Wally?”), possiamo ancora cercare ed esprimere le parti sciocche e divertenti dentro di noi, un mezzo per raccogliere e condividere gioia.
Tessa Bergan