Russia – Artista
Lena
Shaposhnikova
–
Nome opera
Land of nothing
L’opera si ispira ai ricordi della terra natia di Elena: la Siberia, un vasto territorio ricco di risorse, con la sua drammatica storia. Un luogo utilizzato per secoli dalla Russia per l’estrazione di risorse naturali e come terra di esilio per criminali e non voluti dal regime. Questi due processi interconnessi hanno formato il paesaggio industriale vicino a città e paesi. Dopo la Perestrojka, l’industria è rimasta abbandonata in molte zone, lasciando un terreno straordinario per l’osservazione. Un sacco nero dell’immondizia simboleggia per l’artista desolazione, abbandono dei propri territori, assenza dell’essere umano che lascia solo dietro di sé la sua traccia. Riportato in design per occhiali questo oggetto, il sacco nero dell’immondizia, diventa un simbolo quasi paradossale, infatti, quando si parla di design tutti ci immaginiamo qualcosa di adibito alla vita, qualcosa di bello e di piacevole. Questa volta invece diventa bello, (grazie al design) anche un sacco nero, che rimane tuttavia testimone di una sensazione di disturbo.
Lena Shaposhnikova
Lena Shaposhnikova
Anno
2020
Contatti

Land of nothing
Biografia
Lena Shaposhnikova è nata a Irkutsk (Federazione Russa) nel 1990. Si è laureata presso l’Irkutsk State Art College e nel 2013 presso la Irkutsk State Technical University presso la Facoltà di Architettura. Nel 2014 inizia i suoi studi presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze presso la scuola del Prof. Adriano Bimbi, terminando nel 2018 con il massimo dei voti. Il suo percorso artistico passa tra due mondi: la realtà siberiana, con tutti i suoi giudizi radicali e quella italiana libera e globale. Questa dualità emerge nelle opere come una forma di bene e male. Attualmente vive e lavora a Firenze.