Italia – Artista

Francesca
Rossato

Nome opera

– Intersectio
– Sottopelle
L’ idea dell’intersezione nel multiforme contesto naturale ha dato vita alla prima opera. Le superfici organiche e inorganiche portano una continua stratificazione di piani, linee a loro volta ricamate da pattern del tutto unici. L’ intersezione tra tali elementi è il risultato dell’opera, che vuole simulare il processo di erosione dato dall’ interazione tra gli elementi naturali e il materiale inorganico, soprattutto i corpi petrosi. Ecco che la superficie data non viene a essere più lineare ma interrotta da scanalature più o meno decise e marcate che la rendono tattile e irregolare. Come tale processo nel contesto primordiale nell’ agire del tempo porta all’ emersione di sottostanti colorazioni e stratificazioni di differente natura allo stesso modo l’inserimento di elementi dati dall’ azione del colore evoca lo stesso agire, quasi come una “scoperta” di lievi cambiamenti sottostanti. “Intersectio” è perciò la ricerca di queste interazioni naturali riprodotte da mano umana, nel tentativo di evocarne l’azione e di portarne, inoltre, una più sottile percezione dell’idea del tempo che ne è intrinseca. Se, infatti, in un contesto non umano, o meglio, non “di macchina” queste interazioni elemento – corpo seguono spesso tempi lunghi visibili non nell’ immediato agire quanto negli effetti a lungo termine (si pensi per esempio al lento scorrere dell’acqua in grado di scavare dure pietre fino ad arrivare a forarle) nell’ opera quest’ idea di tempo vuole essere evocata e tuttavia stravolta, seguendo infatti tempistiche di velocità del tutto differente.
Francesca Rossato
“Sottopelle” è l’opera sorella di “Intersectio”. Sebbene siano alquanto differenti racchiudono un importante elemento in comune ovvero la presenza di uno o più elementi non visibili ma presenti sotto la superficie di visione immediata. In quest’opera l’attenzione si sposta verso il corpo, prettamente umano. La pelle è la parte che si affaccia al mondo esterno e tramite cui sono permessi gli scambi più importanti in questa interazione, è la sede in cui vi è un incontro fisico tra l’esterno e l’interno. Oltre a questa importante funzione essa ha anche un connotato del tutto specifico nel contesto umano, è dove l’occhio si posa, da dove trae rapida visione e tuttavia, dove si ferma fisiologicamente senza tuttavia poterne proseguire l’esplorazione. “Sottopelle” sposta l’attenzione ponendo in primo piano ciò che sta sotto la cute, negli altri strati fisici e invisibili, protetti. Pur essendo comuni a tutti gli esseri umani spesso il pensiero a queste parti suscita orrore, disagio e su questa sottile sensazione l’opera vuole fare leva. Allo stesso modo in cui questi elementi specificatamente fisici vengono proposti prende posto parallelamente un altro significato, relativo all’ “universo umano”, ovvero ciò che si muove dietro l’apparire e dove risiede spesso il vero essere della persona, dato da molteplici e infiniti giochi psichici, veri costruttori del “corpo” interno. Se nell’ agire in luce avviene una delicata sezione su cosa esprimere e cosa no, in questo luogo non vi è possibilità e anche gli elementi più lucenti trovano luogo insieme a quelli più celati, primordiali che possono suscitare spavento proprio come l’idea di un corpo senza pelle. “Sottopelle” mostra in una visione simultanea questi due aspetti presenti contemporaneamente nel sistema umano fisico e profondo e ponendo l’uno l’evocazione del e nell’altro.
Francesca Rossato

Anno

2020

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Intersectio
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Sottopelle

Biografia

Francesca Rossato

è nata a Verona nel 1994. Ha conseguito la Laurea triennale in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia e il Diploma di II livello in Decorazione presso l’omonimo istituto. Dal 2019 fa parte del gruppo Young Voice di Science Gallery Venice, un network di gallerie che si occupa di trovare un connubio tra arte e scienza. È un’artista visiva, ma questo non le impedisce di sperimentare diverse sfaccettature dell’arte. Ha partecipato a mostre ed eventi artistici tra cui la realizzazione del cortometraggio “Conoscenza della follia” al Teatro Ca ‘Foscari di Venezia, la giocosa performance di Lisa Perini “Supernatural” nel padiglione Italia della Biennale di Venezia 2019, partecipazione alla performance “Ora pro nobis” di Paolo Canevari per la finitura di un padiglione alla Biennale d’arte di Venezia, alla mostra collettiva “Vastus” durante Art Night in Venice 2019, la mostra per la Giornata Mondiale degli Oceani “The art of science marine ”all’Arsenale di Venezia e alla mostra collettiva“ Archypelagos ”in occasione del festival Luigi Nono nello spazio Emergency della Giudecca a Venezia a cura di Nicola Cisternino e Luca Reffo.Ha inoltre partecipato ad altre mostre tra cui la collettiva mostra “Made in Venice” presso la galleria Made in … art curata da Enas Elkhorashy nel 2017 e nel progetto “Canvas / brush / color” di Maria Eichhorn in collaborazione con la biennale di Venezia nel 2015. Oggi vive a Verona dove lavora e continua la sua ricerca artistica proseguendo il suo percorso visivo ed esplorando altri mezzi come progetti di sound art e performance.

Formazione accademica


2020
• Membro del gruppo di giovani voci della Science Gallery di Venezia.
• Laurea Magistrale in Arti Visive e Performative in Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Venezia per l’anno accademico 2018/2019.

2019
• Eramsus + experience presso Science Gallery Dublin, organizzata da Science gallery International, 20 – 26 ottobre.

2017
• Laurea di primo livello in arti visive e performative in Pittura presso l’Accademia di belle arti di Venezia per l’anno accademico 2016/2017.

2013
• Diploma di scuola media superiore in Comunicazione Liceo dei beni culturali presso l’Istituto Seghetti, Verona.

Carriera artistica


2020
• Partecipazione alla residenza d’artista “Spazio Vuoto” presso Atelier 3 + 10 con mostra finale, Mestre, 14 settembre – 3 ottobre.
• Proiezione del cortometraggio “Conoscenza della follia” di Francesca Rossato in apertura della rassegna cinematografica “Barch – in” al Tesa 5, Arsenale di Venezia, 28 luglio.
• Collaborazione con la pagina Instagram Animauxsavage di Giada Fasoli con le illustrazioni “Equilibri”.
• Partecipazione al progetto on line “Stayarthome” di un gruppo di studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, maggio.
• Partecipazione al progetto Instagram online “Project isolaction” dell’Università IUAV di Venezia, opera “La dura veste”, 29 aprile.
• Proiezione dell’episodio 1 del cortometraggio “Knowledge of the folly” realizzato da Francesca Rossato e Jared Munn in occasione del festival cinematografico “Nocturne Illusions” parte 1 – Illusions in Miyazaki’s films, collegato alla mostra Illusion di Science Gallery, Teatro Ca ‘Foscari, Venezia, 21 febbraio.

2019
• Performance ludica con l’artista Lisa Perini per “Supernatural” con l’involucro dello studente della scuola elementare, a cura di Nicola Cisternino, biennale Educational, padiglione Italia, 22 novembre.
• Partecipazione alla performance di Paolo Canevari, a cura di Francesca Pietropaolo, Chiesa Santa Maria delle Penitenti, padiglione finissage della biennale d’arte, 23 novembre.
• Performance musicale “Carved by water” realizzata con la collaborazione di Arianna Niero in occasione dell’inaugurazione della mostra collettiva “L’ arte delle Scienze Marine ”con Arianna Niero e Giulia Fulgaro al Chiostro M9, Mestre (VE), 11 ottobre.
• Mostra di 8 illustrazioni “I pesci che non esistono” presso Libreria con gli Stivali, (collaterale della mostra L’arte delle Scienze Marine), Mestre (VE), 11 – 25 ottobre.
• Mostra collettiva “L’arte delle Scienze Marine” a cura di Francesco Falcieri presso spazio M9, Mestre (VE), 11 – 25 ottobre.
• Partecipazione alla performance musicale “Mai la mia cella si muti in prigione” scritta dal compositore italiano Nicola Cisternino con la collaborazione di Icarus Ensemble, a Forte Marghera, Mestre (VE), 10 ottobre.
• Partecipazione volontaria alla performance “Sun & Sea” di Lina Lapelyte, Vaiva Grainyte e Rugile Barzdziukaite, a cura di Lucia Pietroiusti al padiglione lituano, Biennale d’arte, Venezia, 22 giugno.
• Mostra collettiva “Vastus” curata da Mirella Brugnerotto ed Elena Armellini all’Accademia di Belle Arti di Venezia, 22 giugno.
• Mostra collettiva per la Giornata mondiale degli oceani “L’ arte delle scienze marine ”organizzata dal CNR Institute of Sea Sciences, al CNR di Venezia, 8 giugno.
• Mostra del collettivo artistico EPTA e performance musicale con Monia Zambon, “Essere Per Tracciare Anima”, Arzignano (VI), galleria Bottega d’Arte, 12 gennaio.

2018
• Mostra collettiva e performance musicale per Festival Luigi Nono, “Archypelagos” a cura di Nicola Cisternino e Luca Reffo presso Spazio Emergency, Giudecca, Venezia, 10 – 31 ottobre.
• Mostra collettiva e performance musicale per il Festival “PLUS, ciò che ti appartiene”, organizzato dalle associazioni Molto di più e Briciole di speranza, presso il chiostro dei frati parrocchiale san Giacomo, Monselice (PD), 5 Settembre.

2016
• Mostra collettiva per “Lorenzago aperta”, Lorenzago di Cadore (BL), a cura di Francesca Casanova, luglio.
• Mostra collettiva “Made in Venice” curata da Enas Elkorashy presso Made in .. art gallery, 1 – 15 maggio.
• Mostra collettiva “Segni Agathae” a cura di Liborio Curione presso GAM, Le Ciminiere, Catania, 20 febbraio – 4 marzo.

2015
• Partecipazione alla performance al progetto “Tela / Pennello / Colore” di Maria Eichhorn, collaborazione
con la Biennale d’Arte di Venezia, giugno – settembre.

2014
• Mostra collettiva “L’Acqua è maestra” a cura di Remo Salvadori presso Accademia di Belle Arti di Venezia, collaborazione associazione Dynamo Camp Onlus, 30 giugno. Altre esperienze e competenze
• Progetto in corso di attribuzione e illustrazione del libro “Storie in siilenzio” di Francesca Rossato.
• Intervista live di Instragram per il ciclo “Creative interview” a Lucio Biondaro, direttore fisico del museo dei bambini di Verona e co-fondatore del gruppo Pleiadi, 22 aprile 2020.
• Podcast per la mostra “Illusion” di Science Gallery International con la collaborazione di Anna Meneghini e Giovanni Giuliari.
• Formazione radiofonica con Nicolò Groja presso l’Università Ca ‘Foscari, gennaio, 2020.
• Pubblicazione dell’articolo “Il suono rosso di Lisa Perini” sulla rivista d’arte contemporanea Finnegans, a cura di Diego Lorenzi, febbraio 2020.
• Pubblicazione dell’articolo “Le Trombe del Giudizio di Michelangelo Pistoletto” per il festival SoundArt a Forte Mrghera sulla rivista d’arte contemporanea Finnegans, a cura di Diego Lorenzi, novembre,
2019
• Selezione nel gruppo dei finalisti per il concorso di poesia letteraria “CET autori scuola di Mogol”, edizione Aletti, 2018.
• Selezione nel gruppo dei finalisti e pubblicazione della raccolta per il concorso di poesia letteraria “Verrà il mattino e avrà un tuo verso”, edizione Aletti, 2018.
• Scuola teatrale presso Associazione Ad Punctum, Verona, dal 2014 al 2017.
• Suonatore Daf (strumento tradizionale persiano).